SAMY ROMA – Un siparietto di gruppo
Le Autrici
questa Porkeriola è la storia vissuta da una bella ragazza che ha voluto teneramente raccontarmela nella più sensuali delle condizioni: dopo aver gioito dell’Amore
Dell’incontro che ho avuto con Lei, potete leggerne la cronaca nello spazio che ri servo alla Musa di ogni racconto. In questo caso Stefy. A cui dedico la prosa della sua narrazione, pur se sfinita dalle fantasiose girandole di godimento che ho ricevuto nel corso del suo raccontare
Vincitrice del Premio Saffo Terzo Millennio, XIX edizione, 2019, Flavia Marchetti dal 2005 pubblica con l’editore Enstooghard Ltd – København
©FlaviaMarchetti 2021
Raffaella è bella nei suoi 40 anni.
Mora, gambe slanciate, seno florido: della quarta. Una calamita per gli sguardi dei colleghi d’ufficio. Dei maschiacci che incrocia per strada.
Vive a Milano. La sua vita sta tra la normalità dell’ufficio, il marito e due figli adolescenti.
Anche se sessualmente il marito è privo di fantasia, i rapporti fra di loro sono frequenti e soddisfacenti.
Lei, nella sua intimità, invece, subisce spesso una fantasia erotica che non osa confidare ad alcuno… Che le fa paura!
Le viene da immaginare di venire fotografata da un vecchio fotografo porco. Che con la scusa di farle foto artistiche la induce a pose hard. Questo innanzi a giovani ragazzi che la osservano eccitandosi.
C’è poi il giorno in cui Raffaella si accorge che la sua carta di identità sta per scadere.
Per cui occorrono le fototessera per il rinnovo. Vicino a casa c’è un modesto studio fotografico. Ci entra.
Non può che rimanere sbalordita: dietro al bancone, il fotografo è un vecchietto dall’apparenza molto gentile che esibisce un’espressione lubrica, da vero porco. Sposta continuamente gli occhi dalle gambe alla scollatura, passandosi la lingua sulle labbra. La cosa, per Lei più sorprendente, è che accanto a lui, un giovane commesso la osserva nello stesso modo. Quel giorno, Raffaella indossa una gonna piuttosto corta e un top con profonda scollatura che mette in risalto le sue procaci tette. Calze nere autoreggenti su decolte’ nere, lucide. Tacco 12. Un notevole tronco di Figa!
Le sembra di sognare! L’uomo e il ragazzo identificano perfettamente quello che Lei di tanto in tanto immagina nella sua fantasia sessuale.
involontariamente quelle oniriche immagini si riattivano. L’impatto di quelle immagini su di Lei scatena reazioni che la turbano profondamente. Una galoppante eccitazione le contrae parte della muscolatura. Le mette in crisi quella vivacità che ne fa una donna spigliata. Tanto che riesce a stento a dire all’uomo che vuole farsi delle fototessera.
Il fotografo la conduce nel retrobottega dove ha l’attrezzatura spcifica.
Accende un paio di spot. Fa che sieda s’uno sgabello. La mette in posa.
Accorgendosi che la gonna sta risalendo un po’ troppo. Mostrando le autoreggenti attaccate al reggicalze, Raffaella, sente che le gambe sono prese da tremore… Comunque si siede.
Chissà cosa le passa per la mente? Dal momento che anziché ricomporre la gonna, lascia che questa si alzi ancora, scoprendo buona parte delle gambe e il bordo delle autoreggenti. Fin dove si mostra la pelle nuda delle gambe.
Il fotografo si accorge della manovra. Con la scusa di farsi aiutare, chiama il ragazzo. che anche lui possa godere di quello spettacolo.
Con fare professionale sistema la macchina sul cavalletto. Si avvicina a Raffaella per farle assumere la giusta posizione. Non perde l’occasione per sfiorarle con una mano il seno. Quasi inavvertitamente.
Il breve e rapido contatto aumenta l’ansia e l’agitazione nella donna.
Sente la Figa bagnarsi.
I capezzoli irrigidirsi.
Sullo sgabello si dimena. Non sta ferma. Così facendo, la gonna risale ulteriormente, scoprendo ancora di più le gambe.
Raffaella quasi inconsciamente allarga un po’ mettendo in mostra anche il suo micro perizoma. Il fotografo scatta le foto, poi consegna la pellicola al ragazzo che va nella camera oscura a svilupparle.
A Raffaella dice che una bella donna come Lei, sarebbe perfetta come modella per foto artistiche. Di cui lui è un vero esperto. Gli piacerebbe mostrarle gli album della sua collezione.
Raffaella acconsente. Scende dallo sgabello. Si avvicina ad un bancone sul quale sono riposti a lcuni album. L’anziano fotografo ne prende uno.
Le si pone di fianco e lo apre. Le fotografie sono veramente di ottima qualità. Riprendono giovani ragazze, vestite in abiti succinti e in pose inequivocabilmente sexy.
Mentre la donna sfoglia l’album il fotografo, con noncuranza le mette una mano sul culo… Curioso di vederne la reazione.
Il primo impulso di Raffaella è di fargli togliere la mano, ma qualche cosa la blocca. Fa finta di niente e continua a sfogliare l’album.
Incoraggiato dalla mancata reazione il fotografo inizia a palpeggiarla e si accorge che la donna inizia a respirare in modo affannoso.
L’eccitazione in Lei cresce.
L’album è visionato. Il fotografo si affretta a porgergliene un altro.
Qui le foto ritraggono modelle vestite solo con un intimo molto ridotto. Quasi inesistente. Le pose assunte sono decisamente hard. Provocatorie.
Il fotografo si sposta dietro ad una Raffaella sempre più eccitata dalla situazione. Afferra lateralmente la gonna e la fa risalire sino a scoprirle completamente il culo. Praticamente nudo. Visto che la donna indossa un perizoma a filo.
Lui si appoggia a Lei, facendole sentire la propria erezione fra il solco delle natiche. Raffaella, che ha sempre condotto una vita da brava borghese, certamente non scollacciata, non sa più controllare la propria eccitazione. Spinge indietro il sedere per sentire meglio il cazzo che preme contro il suo culo.
Anche il secondo album è stato visionato.
Il fotografo senza muoversi dalla sua posizione indica a Raffaella un terzo album. Lei lo prende. Lui le abbassa la spallina del top. Mette a nudo una tetta palpandogliela selvaggiamente.
Le foto dell’album sono veramente porno. Le donne ritratte non solo sono completamente nude… Espongono con malizia le loro fighe depilate… Si tengono le tette per evidenziarle meglio. Proseguendo… Mostrano donne e ragazze che si infilano nella figa vibratori di ogni genere.
<Voglio fotografarti come sei adesso con la gonna rialzata e una tetta scoperta, ti va?>
La voce del fotografo scuote Raffaella. Ha salivazione azzerata. Non riesce a rispondere. Annuisce con il capo. Si gira, appoggiandosi al bancone.
Il fotografo si stacca, prende la macchina fotografica, illumina con le lampade la donna.
Il ragazzo rientra dalla camera oscura con le fototessera e rimane piacevolmente sorpreso alla vista della donna con la gonna rialzata sui fianchi e una tetta scoperta. Anche lui si eccita immediatamente e rimane ad osservare ‘il capo’ che scatta una foto dopo l’altra, sollecitando la donna ad assumere pose sexy.
<Adesso togliti la gonna, il top e il reggiseno, apri bene le gambe e scosta il perizoma che voglio vedere bene la tua figa. Devi essere molto troia!>
Come un automa Raffaella si spoglia, sposta con una mano il perizoma per mostrar bene la figa.
<Brava! Adesso spogliati ma rimani con le calze e i tacchi. Girati. Voglio immortalare il tuo bel culo. Brava! Ora inchinati in avanti. Allarga le gambe… Perfetto, adesso sdraiati su quel divano e stai a gambe aperte.>
Raffaella, ormai è completamente soggiogata. Ha la figa grondante di umori e… non riesce a liberarsi da quella sua fantasia che sta avverandosi. Si sdraia a cosce spalancate sul divano il fotografo estrae da sotto il bancone una cassetta da cui escono dildo e vibratori di ogni forma e materiale: vetro, caucciù, lattice, gomma persino vintage, in legno. Il ragazzo che sta guardando, sa già quel che succederà. Allora, con il telefonino chiama un paio di amici invitandoli a raggiungerlo.
Dai pantaloni, estrae il cazzo, ben in erezione e inizia a menarselo.
Il fotografo dopo aver scattato alcuni primi piani alla figa, spalancata e grondante, così come alle tette, fa cenno al ragazzo di portare la cassetta con i vibratori.
<Adesso da brava troia, quale sei, gioca un po’ con questi gingilli… Voglio immortalarti mentre fai vedere quanto sei porca. Sicuramente sarai anche puttana dentro>.
Il ragazzo è di fianco alla donna e le porge il primo giocattolo. Continua a segarsi.
Raffaella afferra con una mano il primo vibratore che le capita e se lo introduce nella figa iniziando a masturbarsi. Volgendosi verso il ragazzo, gli fa cenno di avvicinarsi. Gli prende in mano il cazzo. Muove la mano su questo sciorinando una cantilena:
<Su la pelle / Giù la peelle>
Il fotografo alterna gli scatti a dei primi piani a lla figa riempita dal vibratore ad altri nei quali riprende l’intera scena della donna che con una mano si masturba, con l’altra, sega il ragazzo.
Al comando del fotografo Raffaella cambia continuamente il vibratore nella figa.
Il ragazzo non può durare molto. Infatti, un fiotto di sborra, presto gli esce dal cazzo. Riempie la mano della donna che prontamente, si porta le dita in bocca e le succhia con libidine.
Sembra impossibile che una donna morigerata e benpensante, come lei, irreprensibile moglie e madre di famiglia, possa fare cose del genere.
Ormai Raffaella, è diventata un’altra persona. Sta assaporando quello che più le piace.
I falli nella figa si susseguono.
Il ragazzo si siede stremato. Raffaella, gemendo, raggiunge un orgasmo liberatorio.
Il fotografo le impone di continuare. Le infila un vibratore enorme nella figa e uno piccolo nel culo vergine.
Raffaella tenta invano di protestare.
È il fotografo adesso che manovra con violenza i vibratori.
Quando vede che la donna è vicina ad un nuovo orgasmo le sfila il vibratore dalla figa. Si apre i pantaloni. Infila con decisione il suo cazzo nella donna. La scopa con forza mentre lei si contorce e geme.
Raffaella sta godendo sotto l’anziano fotografo quando arrivano i due amici del ragazzo.
Entrano nel retrobottega e rimangono sbalorditi. Uno dei due riconosce nella donna la madre di un suo compagno di classe.
Raffaella raggiunge un secondo orgasmo.
Il fotografo prima di venire esce dalla figa della donna e fa cadere le poche gocce di sperma sulle tette.
Il commesso vede gli amici e fa loro cenno di avvicinarsi alla donna. Il cazzo gli è tornato duro. gli altri due ragazzi non perdono tempo ad estrarre i loro uccelli che, di fronte a quelle allegorie, si dimostrano già turgidi.
Il fotografo si ritira, rivolgendosi ai ragazzi:
<Adesso è a vostra disposizione. Mi raccomando, fatela star bene.>
Ora è il commesso a condurre il gioco. Si avvicina al viso di Raffaella. Le propon di prenderglielo in bocca. Lei esegue senza esitazione. È stremata dai due orgasmi ma non sazia.
Uno dei due ragazzi afferra le tette e comincia strizzargliele con la lingua. L’altro accosta la bocca alla figa della donna e come ha visto in un video porno, la lecca. Aggiunge tre dita dentro e spinge avanti e indietro con ritmo.
I ragazzi si scambiano le posizioni… A turno giocano con le tette… Infilano le dita nella figa. La fanno anche squirtare con tanto piacere.
Intanto, Lei continua a spompinare il commesso… Nel culo della donna il vibratore continua a ronzare. Anche il culo pulsa e la gratifica con brividi da urlo. A cui lei dà voce facendoli echeggiare in quell’angusto locale.
Ad uno ad uno, i ragazzi vengono. In bocca, Raffaella riceve la loro sborra, dopo aver aggiunto altri due orgasmi dalle bocche e dalle dita dei ragazzi.
Raffaella è letteralmente stremata. Non trova la forza di alzarsi.
È l’anziano fotografo ad aiutarla a rialzarsi e rivestirsi.
Le regala le fototessera… La consiglia di tornare a trovarlo al più presto. Se non vuole che le sue foto siano messe su qualche sito internet dove marito, e colleghi potrebbero riconoscerla.
Lei di rimando: <Tornerò sicuramente!>
Lo rassicura. Il pomeriggio è piaciuto anche a lei. Si sente soddisfatta. Appagata.
Soprattutto. Ha scoperto che quella pièce che lei credeva solo in scena nella sua mente sarebbe stata in cartellone nel teatrino, proprio, sotto casa.
Comodo per una successiva replica.
Il racconto che avete appena letto mi è stato lascito sul pc da Samy, al termine di una giornata a dir poco scoppiettante.
Ne ho ricavato una cronaca. Dateci un scorsa… L’ho scritta apposta, perché assieme a quanto descritto all’inizio, nei profili delle autrici, vi giunga completo il messaggio che questo blog lancia in favore di un erotismo narrato perché vissuto direttamente
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Amore Litigarello di Flavia Marchetti