Le porkeriole di Flavia

diario e fantasie di una scrittrice di bella presenza

Samy Roma – il Primo sesso di Samy

Le Autrici

Samy Roma

FLAVIA MARCHETTI

Samy Roma, di tanto in tanto va a trovare Flà per raccontarle qualcuna delle sue. C’è stata una volta che le ha raccontato di tutte le p ime vole che aveva conosciuto nuove possibilità di godimento
Un mondo meraviglioso che Lei esplora in ogni sua sfaccettatura faccendone una stimata cultrice.


Vincitrice del Premio Saffo Terzo Millennio, XIX edizione, 2019, Flavia Marchetti dal 2005 pubblica con l’editore Enstooghard Ltd – København

©FlaviaMarchetti 2021

Per Samy la presa d’atto del piacere nel sesso inizia, come succede a tante, nell’ambito della scuola. In maniera molto consueta:

La solita festa tra liceali. La prima a cui Lei partecipa.

Un ragazzo, ballando, la stringe un po’ più del solito. Il piacere che le aveva provocato era stato tanto. Quando il ragazzo avvicina la bocca alla sua, infilandole la lingua dentro. Lei ricambia.

Il ragazzo la prende per mano e, in una stanza dove erano soli, le infila le mani sotto il pullover, accarezzanndo le tette. I capezzoli si erano irrigiditi.

Il ragazzo continua a baciarla e palpeggiarla. Si apre la patta dei pantaloni e tira fuori l’uccello.

Le agguanta una mano portandola proprio lì, sul cazzo.

<Dai… fammi una sega!>

<Cosa devo fare?>

Il ragazzo le insegna i primi rudimenti di quell’arte. Come prevedibile, parte in modo goffo. Riprende ritmo… sempre più veloce. Il ragazzo, ben presto, le riempie la mano con un liquido biancastro e denso che lui chiama sborra.

Soddisfatto, la bacia ancora una volta e se ne va. Lei rimane in uno stato di turbamento e confusione. Con una nuova sensazione in mezzo alle gambe.

Il giorno seguente, a scuola, Lei incontrato il ragazzo che l’invita ad uscire… Quel giorno i suoi di lui non ci sono in casa. Loro così potrebbero approfondire la loro conoscenza.

Nel pomeriggio, Lei lo raggiunge a casa. Un bel sorriso e un bacetto sulla porta. Un secondo a lingua in bocca, appena richiusa la porta. Subito in camera da letto. Il ragazzo ha le idee chiare.

<Ora dovresti metterti nuda. Tra noi si giocherà un po’. Vedo che sei inesperta di sesso. Se vuoi posso insegnarti un po’ di cose che ti faranno provare piacere a non finire.>

Samy non esita. Si sfila maglietta, gonna, reggiseno e mutandine.

Anche il ragazzo si spoglia. Coricati sul letto, Lui l’accarezzata. La bacia. Struscia la lingua lungo tutto il collo. Sulle tette, succhiando i capezzoli.

Da tutto questo Lei prova un gran piacere. Non sa cosa fare. Visto, però, che il cazzo del ragazzo è venuto duro…, memore della festa della sera prima… lo prende in mano cominciando ad andare su e giù.

<Fai piano, non voglio godere subito>

Intanto le aveva infilato una mano tra le gambe, facendogliele aprire e accarezzandole la Figa. Già umida.

<Vedo che ti piace se ti tocco la Figa. Sento che sei bagnata. Peccato tu sia vergine, altrimenti ti avrei scopata volentieri. Sei troppo giovane. Non voglio rischiare una denuncia.>

Detto ciò, si alza. Avvicina il cazzo al volto:

<Apri bene la bocca. Leccalo. Succhialo!>

Un po’ reticente… senza troppo entusiasmo, Samy si dà da fare con quanto le è  richiesto. Solo che la novità la conquista in breve.

Non poteva sapere che era l’inizio di un futuro da pompinara di grido.

Quando sente il cazzo gonfiarsi e palpita nella sua bocca, smette di succhiare e si ritrae. È il momento che lo spruzzo di sborra le copre il viso.

Ne esce confusa. Sente tutto il corpo fremere. I capezzoli indurirsi. La figa bagnarsi.

Era stata la prima volta

Il ragazzo la fa sdraiare. Le apre le cosce. Si mette a leccarle la clitoride e la patatina. La fà godere e venire urlando.

Da quel giorno gli incontri si sono ripetuti ogni volta che il ragazzo è solo in casa.

Alla fine dell’anno scolastico lui si trasferisce in una grande città, per frequentare l’università. Samy rimane con addosso la voglia che si fà sempre più pressante.

Tutte le volte che fà la doccia, mentre si insapona, si accarezza le tette a lungo. Una mano tra le cosce, sfrega la Figa sino a raggiungere l’orgasmo. Le manca quella lingua che le fà provare tanto piacere.

Le vacanze la portano al mare con la famiglia… Padre, madre, fratello…

Sulla spiaggia conosce il bagnino. Un bell’uomo sulla quarantina. Con il quale chiacchiera, ride e scherza.

Una sera, mentre Lui sta levando gli ombrelloni, le chiede se, dopo cena, vuol vedere le stelle sulla spiaggia con lui. Samy accetta con entusiasmo.

Indossa un vestitino leggero, molto corto. Prima di uscire di casa, presa da spontanea ispirazione, toglie reggiseno e mutandine.

Il bagnino è lì che l’attende sulla spiaggia. Già nelle prime battute fra di loro, al bagnino si gonfia l’uccello. Samy ha solo 15 anni, ma è ben sviluppata e può tranquillamente passare per una di 18.

Samy è molto presa dal romanticismo della notte stellata e non fa troppo caso ai mutamenti nel costume dell’atletico romagnolo.

Due sdrai vicini. Iniziano a scrutare il cielo, chiacchierando piacevolmente di banalità. Il bagnino le stelle le conosce bene. Le insegna a riconoscere ogni costellazione: l’Orsa… Andromeda… la Stella Polare.

Samy è affascinata. Lascia che l’uomo le metta una mano sulla coscia. Non avendo nessuna reazione negativa, la mano va su. Arriva alla figa e prende atto che la ragazza non indossa gli slip. Le accarezza la Figa e sente che si sta bagnando.

Samy è in estasi. Ora può districarsi tra le stelle del cielo, con la Figa che palpita sotto le robuste dita di quell’uomo di mare.

Così, Lui non ha neppure da convincerla. Per mano la conduce nella cameretta dove lui alloggia.

<Spogliati! Fammi vedere quanto sei bella.>

Samy non ha titubanze. Si sfila l’abito, rimanendo nuda di fronte a lui che già si è spogliato. Lui riprende con le carezze. Ora anche alle tette. Queste con la lingua.

Il cazzo di lui è venuto duro a vista d’occhio.

Samy si era inginocchia di fronte a questo. Prima in mano. Poi in bocca… prende a succhiarglielo.

<Ma che brava pompinara! Succhi come una vera troietta. Continua. Leccami palle e cappella.>

E’ troppo tempo che Samy ha voglia di un cazzo da spompinare. S’impegna al massimo: lecca, pompa. Succhia. Va a finire che l’uomo le sborra in bocca.

Il cazzo è rimasto duro. L’uomo la spinge sul letto. Le infila una mano tra le gambe. Prova l’entrata con un dito.

<Ma sei vergine, troietta! Una brava come te a succhiare, ancora vergine, non mi era ancora capitata. Vuoi che ti scopi lo stesso?>

<Certo, lo aspetto da un po’.>

Il bagnino le è sopra. Appoggiato il cazzo alla figa, prima spinge piano. Poi, un colpo secco. La penetra facendole emettere un grido di dolore. Lui non si fermato e comincia a pomparla.

Primi istanti di dolore per Samy. Inizia poi a provare piacere. Lo incita a scoparla più forte sino a quando il godimento non l’instrada all’orgasmo.

Quell’evento che attendeva e che ora sta dilagando in Lei.

L’uomo continua a scoparla come il suo cazzo reclama. Finché, questo è pronto a sborrare. Con tempismo lo sfila, per sgocciolarlo sul ventre di Lei.

<Vedrai che la prossima volta non sentirai più male ma solo piacere, se vuoi possiamo rifarlo domani sera.>

<Io mi fermo qui ancora 10 giorni e tutte le sere verrò a trovarti e tu mi scoperai.>

Era andata proprio così. Ogni sera Samy andava alla spiaggia a far la sua scopatina con il bel bagnino romagnolo. Che, nonostante la bella moglie e due figlie a Bagnacavallo, è sotto cotta per la troietta quindicenne.

L’ultima sera che si trovano, Lui dopo avergliene snocciolate tre, una di seguito all’altra, la saluta con un groppo alla gola e…:<Anche se sei così troia, posso dirti che ti voglio un mare di bene!>

Samy nota che quel pezzo d’uomo ha gli occhi lucidi.

Lei non subisce certe romanticherie pur se sente di dovere gratitudine a quest’uomo che ha trasformato in lei il godimento in orgasmo.

Dal pomeriggio lo ha sostituito nel cuore e nella Figa.

Cinicamente vuole dimostrare a sé stessa fino a che punto sia disposta a depravarsi pur di non interrompere il flusso di godimento che si è conquistata soprattutto in quella vacanza.

Quel giorno, i genitori di Samy hanno deciso di anticipare di un giorno il rientro in Città. Lasciandola con il fratello, di 5 anni più grande di lei.

Nel pomeriggio Samy si avvia alla spiaggia mentre il fratello rimane a schiacciare un pisolino.

Per strada la ragazza si accorge di aver dimenticato in camera il costume di ricambio e torna a casa a prenderlo.

Qui capta la voce del fratello che dice al telefono:

<Sì troietta ho il cazzo in mano e me lo meno, ti sei messa le dita nella figa?>

Sta parlando con la fidanzata. Fanno sesso al telefono.

Sbirciando dalla porta socchiusa lo vede nudo sul letto. In una mano il telefono, nell’altra il cazzo che si mena furiosamente.

Samy ragiona in concreto: si toglie pareo e bikini. Nuda entra nella camera portandosi il dito medio alle labbra. Facendo intendere al fratello di non parlare. Gli sussurra all’orecchio:

<Continua a parlare. A te ci penso io>

Il fratello allibisce. Samy gli prende la mano che stringe il cazzo e l’infila fra le proprie cosce. Il membro del fratello viene, invece, carpito dalle mani della sorella, segato con dolce lentezza.

Il ragazzo è terribilmente eccitato dalla situazione del tutto imprevista. La telefonata continua ma con qualche sussulto.

La sorella è determinata. Con una mano gli accarezza i testicoli. Con l’altra va su e giù per l’asta. Apre la bocca, ingoia la cappella. La esce. Poi, lo lecca. Lo succhia.

Sussurra al fratello: <Mettimi un dito nella figa e muovilo.>

Si erano masturbati a vicenda.

Al godimento della fidanzata, la telefonata si era conclusa. Lui aveva solo finto per dedicarsi completamente alla sorella che si era posta sopra di lui al contrario:

<Leccami la figa e muovici le dita dentro.>

È un partecipato 69. Il ragazzo le sborra in bocca. Lei, ingoia con immensa soddisfazione.

Si coricano senza dirsi alcun ché. Uno di fianco all’altra. Rimangono così per un buon po’.

Poi, Samy non riesce a star lontano da quel cazzo. Lo stuzzica. Lo lascia inturgidire. Lei gli si pone sopra a cavalcioni. Di modo che questo la penetri. Lei ci si muove su e giù con grande libidine.

Il fratello le stringe e succhia le prosperose tette che ballonzolano due spanne sopr’al di lui viso. La ragazza aumenta il ritmo della cavalcata. È Lei, la prima a godere. Ma continua a cavalcarlo fino a quando Lui le grida che sta per venire e sfila il cazzo. È allora Lei a prenderlo in bocca. Succhiarlo fino a berne il succo che ne sgorga.

<Questo sarà il nostro segreto, tutte le volte che vorrai scoparmi non avrai che da tirarlo fuori e mettermelo dentro>.

Passa il tempo, la ragazza termina la scuola e trova impiego come analista in una ditta farmaceutica.

Sul lavoro è una ragazza seria e irreprensibile. Nessuno si accorge che sotto la gonna non indossa mai gli slip. Le piace sentire la Figa libera.

Nel tempo libero è sempre alla ricerca di nuovi cazzi che non fa fatica a trovare. Non cerca una relazione seria. Solo sesso diverso da quello del fratello che continua a scoparla colmando i vuoti.

* * * *

Tra le scoperte che iniziarono Samy ai godimenti del sesso, ce n’è un altra che mi è sembrata di dover trattare singolarmente. Che però tanto entusiasmarono la libidine della neofita.

In tutta comodità la potete leggere cliccando su questo collegamento

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